Stampa questa pagina

Codice Contratti Pubblici: iniziato l’esame del primo correttivo

E’ iniziato in Parlamento l’esame dello schema del decreto correttivo al Codice dei Contratti Pubblici approvato con D. Lgs. 18/04/2016, n. 50 (il “Codice”).

Il 6 marzo 2017, infatti, il Ministro per i rapporti con il parlamento ha trasmesso alla Presidenza della Camera lo “schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50” (“Correttivo”).

Attese le criticità riscontrate in sede di prima applicazione del Codice, il Governo ha quindi predisposto il detto Correttivo, nell’esercizio della facoltà prevista dalla Legge Delega (L. 11/2016, art. 1, co.8) di adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore del Codice, disposizioni integrative e correttive nel rispetto dei principi e criteri direttivi stabiliti dalla Legge Delega e della procedura ivi prevista (al comma 3).

Il testo del decreto correttivo è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 23 febbraio 2017, ed inviato per l’acquisizione dei previsti pareri, oltre che alle competenti Commissioni parlamentari, anche al Consiglio di Stato, ed alla Conferenza unificata di cui all’art. 8 D. Lgs. 281/1997.

Come si legge nella relazione illustrativa “le modifiche proposte sono mirate a perfezionare l'impianto normativo senza intaccarlo con lo scopo di migliorarne l'omogeneità, la chiarezza e l'adeguatezza in modo da perseguire efficacemente l'obiettivo dello sviluppo del settore che la stessa legge delega si era prefissata”.

Nell’impossibilità di dar conto delle singole modifiche (essendo costituito il Correttivo di 121 articoli), si ritiene qui solo opportuno evidenziare, attesa la portata della modifica, che è stata integralmente riscritta (con l’art. 49 del Correttivo) la disciplina del soccorso istruttorio a pagamento (prevista dall’art. 83, co. 9 D. Lgs. 50/2016), eliminandone l’onerosità, al fine di superare il contrasto di tale previsione con le direttive europee, che non prevedono (né prevedevano in passato) che l’operatore economico dovesse pagare alcunché per poter regolarizzare la documentazione presentata per la partecipazione alle procedure di affidamento di appalti e concessioni pubblici.

Si rammenta al riguardo che il Tar Lazio sez. III (Ord. 3 ottobre 2016 n. 10012) ha rimesso alla Corte di giustizia europea la questione pregiudiziale riguardante la compatibilità della disciplina nazionale in tema di onerosità del soccorso istruttorio (già previsto dall'art. 38, co. 2 bis, D. Lgs. 163/06 ed attualmente dall'art. 83 del Nuovo Codice) prospettandone il possibile contrasto, con gli artt. 45 e 51 Dir. 2004/18/CE e con i noti principi di massima concorrenza, proporzionalità, parità di trattamento e non discriminazione in materia di procedure per l’affidamento di lavori, servizi e forniture.

Per il dettaglio delle numerose modifiche, si rinvia alla lettura degli articoli del Codice, nel testo coordinato con le modifiche del Correttivo (qui allegato in PDF per comodità di consultazione) e per ulteriori approfondimenti al link di seguito indicato ove sono reperibili ulteriori documenti di interesse (Analisi tecnica normativa, c.d. ATN; l’Analisi di impatto della regolamentazione, c.d. AIR etc.)

http://www.camera.it/leg17/682?atto=397&tipoAtto=Atto&leg=17&tab=2#inizio

© SONOINGARA_Riproduzione riservata

Ultima modifica il Mercoledì, 28 Giugno 2017 10:59
Joomla SEF URLs by Artio